Tessuti per la casa: come sceglierli e abbinarli


È quella che gli inglesi chiamano soft furnishing, cioè l’arte di arredare con i tessuti senza dover stravolgere la casa o cambiare i mobili, semplicemente sostituendo la fodera di qualche cuscino, le tende o il rivestimento di un divano o delle poltrone. Un po’ come cambiare colore alle pareti. È un’operazione di relooking che può dare risultati sorprendenti, a patto di seguire un filo conduttore. Di fronte a un’ampia varietà di materiali e colori, infatti, immaginare come abbinarli può risultare difficile. E in più, l’approccio cambia a seconda che si tratti di arredare l’intera casa da zero, oppure di  intervenire solo qua e là in un impianto già esistente.

Prima casa o relooking?

● Nel primo caso c’è maggiore libertà d’azione perché ci sono meno aspetti vincolanti e la scelta degli arredi tessili può andare di pari passo con quella dei mobili.

● Pensare al mood preferito aiuta a individuare il colore più adatto per gli interni da rinnovare. Per completare la palette cromatica con gli altri complementi tessili, si potrà poi procedere per contrasto, puntando su tinte complementari, oppure per assonanza, abbinando tonalità in nuance. Ne risulterà un ambiente vivace e “movimentato”, con punti focali ben distinti nel primo caso, oppure soft e più omogeneo e composto nel secondo.

● Una volta definita la tinta dominante, diventa più facile anche azzardare accostamenti tra fantasie differenti: righe e fiori insieme sono un classico, ma anche motivi grafici e disegni pittorici possono generare un buon connubio.

● Quando invece si tratta di fare solo un make up, diventa fondamentale scegliere i tessuti rapportandosi alle finiture esistenti sia di pareti e pavimenti sia degli arredi: il consiglio è di farsi sempre dare i campioni delle stoffe per valutarli all’interno delle stanze. In questa fase è utile sapere che i diversi colori influenzano la percezione degli interni, ed è anche fondamentale considerare l’utilizzo che si intende fare delle stoffe: in base a questo ci si può orientare nella scelta tenendo conto della loro resistenza e del tipo di manutenzione che richiedono.

● Per quanto riguarda le carte da parati, la vera discriminante nella scelta è il materiale con cui sono realizzate: quelle in tnt e pvc sono le più resistenti, adatte anche a rivestire ambienti umidi come cucine e bagni, con effetti originali.

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